Chiara Spaggiari affronta la tematica non in modo documentaristico, ma
esprime nelle sue foto una dimensione emozionale guidata dalle sue
sensazioni più intime e private. La nebbia e l’acqua saranno pertanto il
filo conduttore per descrivere le atmosfere di un lembo di terra non solo
come mera area geografica, ma come teatro evocativo che oggi regala la
sua storia a chi la sa ascoltare, portata dai fiumi e dal fruscio degli
alberi che si intravedono nella foschia.
Barbara Bernardi presenterà un video d’arte sulla bassa padana dal
titolo “Ritorno: la nebbia, i suoni e le voci”. l’approccio sensoriale con
il paesaggio, come quando al mattino la bruma, che confonde i confini e
capovolge il cielo con la terra, viene descritto dai suoni e dalle voci di
persone che sono nate e cresciute nelle zone di nebbia conservandone
anche in età adulta un ricordo indelebile, soprattutto della nebbia fitta,
che porta con sé qualcosa di misterioso e di fatato. Il video vuole
raccontare i silenzi, gli spazi, i vuoti e i pieni dei paesi e delle piazze, dei
campi e dei canali cercando le tracce di quelli che sono partiti e di quelli
che sono rimasti.
Lo scopo è quello di creare un’atmosfera poetica, rarefatta in cui le
immagini non sono chiare e distinte, ma diventano ombre e sagome,
distinguibili solo attraverso i suoni e le voci. essi raccontano distanze e
vicinanze, raccontano i ricordi del passato rivissuti nel nuovo habitat
ricchi anch’essi di acqua e di bruma.
Lisa Mazzi leggerà al vernissage della mostra testi di autori padani sul
tema.
La ricerca del tempo perduto e della memoria migrante sopita viene
rivissuta nelle fotografie di chiara e nel video di barbara. entrambi i
messaggi costruiscono un poetico ponte tra la bassa dell’Emilia-Romagna
e le zone del Brandenburgo, nell’entroterra berlinese. Un ponte che
vuole essere simbolo del rapporto simbiotico tra natura e cultura.
Ingresso aperto a tutti.
Verrà offerto un rinfresco.